Ancora 340mila casi in una settimana, per un totale di oltre 15,6 milioni di italiani colpiti. Il virologo Fabrizio Pregliasco l’aveva previsto: la stagione influenzale 2024-2025 è la peggiore degli ultimi 15 anni. L’ultimo bollettino del sistema di sorveglianza RespiVirNet, diffuso dall’Istituto superiore di sanità, certifica che l’incidenza complessiva delle sindromi simil-influenzali ha raggiunto nella settimana dal 7 al 13 aprile la soglia basale. Dunque il grosso dell’Italia è tornato in fascia verde, però non tutta.

“Diverse regioni restano in fascia gialla”, con un’incidenza definita ‘bassa’, ma non ancora arrivata al basale, precisa il direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell’università Statale di Milano. Parliamo della Lombardia, della provincia di Trento, del Friuli Venezia Giulia e della Liguria al Nord, di Lazio e Abruzzo al Centro, della Campania al Sud e di entrambe le Isole, Sicilia e Sardegna. In molte aree, dunque, i virus respiratori non mollano. E fra maltempo, sbalzi termici, feste di Pasqua e ponti che seguiranno, conferma l’esperto, “ancora non si vede la fine”.